2012.11.03 - 345.299 Metri sopra il mare

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Ottantadue sono le vette delle Alpi che superano i 4000 metri, secondo l'elenco ufficiale UIAA, e Luigi Farnelli, trentenne di Varzo, le ha salite tutte. Lo scorso 18 agosto, sull'Arête du Diable, nel gruppo del Bianco, ha raggiunto il traguardo ambito da un sempre maggior numero di alpinisti, con un particolare in più: è il più giovane italiano ad averlo fatto ed il secondo in campo internazionale (dopo una guida svizzera di 28 anni). 

Rinaldo Dell'Ava e Luigi Farnelli

 

Questa posizione gli è riconosciuta dal Club dei 4000, gruppo del Club Alpino Italiano di Torino, che riunisce gli alpinisti che hanno raggiunto almeno 30 delle 82 vette. Luigi è modesto e minimizza, ricordando che anche il suo coetaneo e spesso compagno di cordata, Mauro Montanari, è a un solo passo dal primato, ma in sezione CAI di Varzo sono tutti fieri di lui. Aveva dodici anni quando partecipò per la prima volta al soggiorno di alpinismo giovanile, che si teneva al rifugio CAI all'Alpe Veglia, con la guida Aldo Del Pedro Pera. I compagni lo chiamavano scherzosamente 'l'avvocato', forse perché in quel ragazzino timido, educato e studioso non vedevano la stoffa dell'alpinista, ma la stoffa c'era, eccome, e se ne accorse anche la guida Rinaldo Dell'Ava che divenne il suo maestro e compagno di tantissime ascensioni.

  Gli Yeti varzesi: Luigi Farnelli, Michele Zanola, Filippo Luca, Mauro Montanari  (2000)  Rinaldo Dell'Ava e Luigi Farnelli in una recente fotografia

 

Prima con i corsi di roccia e i programmi della sezione (da cui era uscito il gruppo che si era denominato degli 'Yeti varzesi'), poi sempre più sicuro e indipendente, all'inseguimento di quel sogno e di quell'aria sottile che diventa quasi una malattia. Solo dopo qualche decina di quattromila è  maturata la determinazione di completare le salite, compiute nel giro di quattordici anni, e nel mezzo sono entrate anche 'classiche' intercontinentali, come l'Acongagua, il Kilimangiaro, l'Helbrus. Luigi non è diventato avvocato ma odontoiatra, e sicuramente un alpinista completo, che non scende a compromessi quando si tratta di montagna. Gli chiediamo se si sia mai trovato in pericoli seri nel corso delle sue ascensioni; non vuole parlarne, ma ricorda una notte trascorsa dentro un crepaccio per l'improvviso imperversare di una bufera: “Eppure- sottolinea- quella notte ho dormito sette ore di fila!”