2013.07.14 AVVISO IMPORTANTE
2013-07-14 Avviso Importante!
L'escursione alla Punta dei Camosci, prevista per Domenica 14 luglio 2013 è stata rinviata a Domenica 21 luglio 2013, a causa della notevole presenza di neve in quota.
2013.07.07 Escursione 50° Est Monte Rosa al Rifugio Andolla
Domenica 7 luglio 2013 - 50° Est Monte Rosa al Rifugio Andolla 2061 metri
L'appuntamento per tutti è fissato alle 9 del mattino nel piazzale di Cheggio in Valle Antrona per salire al rifugio Andolla dove nella stessa giornata 50 anni fa (7 luglio 1963) le sezioni di Arona, Baveno, Borgomanero, S.E.O. Domodossola, Gozzano, Gravellona Toce, Novara, Omegna, Pallanza, Piedimulera, Stresa, Verbano-Intra, Villadossola, ponevano nei pressi del rifugio una targa commemorativa per la neonata associazione che le raggruppava denominandosi "Sezioni C.A.I. Est Monte Rosa". Nel corso del tempo si sono aggiunte quelle di Formazza, Macugnaga, Varzo e Vigezzo ricordate anche loro da un apposita targa posta a lato della precedente e quindi oggi non potevamo assolutamente mancare. Nonostante il meteo incerto moltissime persone salivano formando così una lunga fila sul facile sentiero che in circa due ore porta ai 2061 metri del rifugio. All'inizio ufficiale della manifestazione si contavano circa trecento persone tra amici,conoscenti,autorità ed alpinisti. Dopo la funzione religiosa celebrata da Don Massimo Bottarel,parroco di Villadossola sono seguite le parole di rito da parte delle varie autorità presenti. Ai rappresentanti delle 17 sezioni infine è stata consegnata una cartolina con apposito annullo a perenne ricordo dell'incontro. Dopo pranzo e l'immancabile riposino e qualche cantata insieme al "Coro Andolla", inevitabilmente le persone giunte qui oggi a poco a poco cominciano la discesa verso valle. Per alcuni di noi invece il cammino continua verso il Passo di Andolla e proseguirà nella ancora abbondantemente innevata Zwischbergental compiendo così una magnifica traversata facendo poi rientro solo verso sera a casa.
Dislivello + 580 mt - 580 mt al rifugio + 940 mt - 1060 mt la traversata
Tempo ore 2 al rifugio + 5 ore la traversata
Difficoltà E al rifugio e al passo EE la traversata in presenza di neve
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2013.07.07 Programma 150° del C.A.I. al Rifugio Andolla
Al Rifugio Andolla, nel 150° del C.A.I. e del C.A.S., l’associazione Sezioni Est Monte Rosa festeggia il 50° anniversario della sua fondazione
Domenica 7 luglio 2013
Una tripla celebrazione nel cuore della Valle Antrona, al Rifugio Andolla, nel 150° del C.A.I. e del C.A.S.: l’associazione Sezioni Est Monte Rosa festeggia il 50° anniversario della sua fondazione.
Il programma della giornata:
ore 9.00 Escursione guidata al Rifugio Andolla.
ore 11.00 Santa Messa al Rifugio a ricordo di tutti i Soci del Club Alpino che sono saliti più in alto delle cime. Partecipa il Coro Andolla del CAI
Villadossola.
ore 12.15 Pranzo al Rifugio su prenotazione tel. +39 0324 575980.
ore 14.00 Si canta in compagnia del Coro Andolla.
ore 15.15 - 17.00 Si rientra a Cheggio in compagnia.
Partecipano le Sezioni Est Monte Rosa del Club Alpino Italiano e Sezioni
Monte Rosa del Club Alpino Svizzero.
Inserito nelle manifestazioni di LetterAltura.
Per i simpatizzanti della Nostra Sezione, il ritrovo è per Domenica 7 Luglio 2013 in Stazione a Varzo alle ore 07,30.
Per Informazioni, prenotazioni e concordare eventuali altri punti di ritrovo, contattare gli accompagnatori:
Massimo Mencarelli (338.9250911)
Massimo Galletti (328.3249974)
2013.07.04 Escursione 150°: Tappa Varzo - San Bernardo
Giovedì 4 luglio 2013 - "Da rifugio a rifugio" Iniziativa in occasione del 150° anniversario della fondazione del Club Alpino Italiano - Trekking delle Alpi Pennine Orientali e Monte Rosa - Tappa Varzo / San Bernardo
Parte da Varzo, punto di congiunzione con le Alpi Lepontine, questo percorso a tappe che permetterà di conoscere le Alpi Pennine Orientali e il versante est del Monte Rosa. La prima tappa è anche la più dura in fatto di dislivello e chilometri totali di percorso, i partecipanti dovranno affrontare quasi 1500 metri di dislivello in salita e circa 630 in discesa per una lunghezza totale di oltre 15 chilometri. Con le nostre auto saliamo dalla strada che dalla centrale dell'ENEL attraverso le gallerie porta in località Salviggia dove l'ampio spiazzo ci consente di lasciare parcheggiate le automobili. Poco prima del nostro parcheggio c'è una stradina asfaltata che ripidamente sale verso l'inizio vero e proprio del sentiero. Prendiamo la direzione "Selvanera/Alpe Lorino/Passo di Variola". Con un'ora di cammino arriviamo a Selvanera dove effettuiamo la prima vera sosta per fare rifornimento d'acqua,ripartiamo e sempre immersi nel bosco giungiamo ai 1377 metri della bellissima conca dell'Alpe Wolf , un prato e poche baite circondate dal fitto bosco. Perdiamo leggermente quota e seguendo i paletti di legno nel prato riprendiamo il sentiero che sale sempre ripido verso l'Alpe Lorino. Superato il bivio per l'Alpe Corgiolo arriviamo all'alpeggio ai piedi del Pizzo del Rovale e del Pizzo Mezzodì a quota 1820 metri. Ci concediamo una lunga sosta di un'ora dove chiaccheriamo di montagne , storia e cultura dei nostri luoghi. Quasi non ci accorgiamo che passa così velocemente il tempo, mentre ci rendiamo conto che la strada da percorrere è ancora tanta. Dopo circa 45 minuti di cammino arriviamo nei pressi delle bastionate rocciose che anticipano l'ampia sella del Passo di Variola, in queste conche la neve è ancora presente in abbondanza e abbiamo qualche difficoltà a trovare il sentiero ma aguzzando la vista si notano chiaramente i segnavia che ci conducono comodamente al cartello che indica il passo a 2252 metri.
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Ormai è ora di pranzo e ci sediamo gustandoci oltre al meritato panino anche la straordinaria bellezza di questi luoghi così selvaggi e lontani dalla "civiltà". La giornata è calda e fortunatamente non soffia un'alito di vento, c'è qualcuno che si concede anche un sonnellino e al momento di ripartire in direzione di San Bernardo quasi che storce il naso per l'obbligo di dover abbandonare questo posto. Scendendo effettuiamo una piccola deviazione per visitare i bellissimi Laghi di Variola,il superiore a quota 2190 mt poi seguendo le tracce che scendono ritorniamo sul sentiero segnato e attraversiamo tutti i vari alpeggi del versante della Val Bognanco. L'Alpe Variola a 1977 metri una grossa croce di legno contraddistingue l'alpe ben conservata dove troviamo molti animali al pascolo:mucche,pecore,capre,asini e cavalli. Dopo una breve discesa percorriamo un lungo tratto pianeggiante dove attraversimo parecchi riali e giungiamo all' Alpe Dorca,1874 metri,anch'essa ancora caricata. Ora il sentiero scende decisamente e dopo aver attraversato i resti scheletrici del bosco di larici bruciato perecchi anni fa arriviamo all'Alpe Casariola a 1715 metri. Ora con alcuni saliscendi arriviamo alla strada che continua per il Passo del Monscera. Il sentiero è concluso, ora dobbiamo attrversare il ponte sul Rio Rasiga e dopo una breve risalita giungiamo al Rifugio San Bernardo.(http://www.valbognanco.com/rifugi/rifugio-san-bernardo). E' il momento della classica birretta di fine gita! Salutiamo i nostri compagni di gita che ritroveremo domenica 7 luglio al rifugio Andolla per le celebrazioni ufficiali del 150°. Loro all'indomani proseguiranno nel loro trekking facendo tappa al rifugio Alpe Laghetto(http://www.altavallebognanco.it/index.php?option=com_content&task=view&id=29&Itemid=44) . Noi invece aspettiamo il passaggio che ci riporterà a Varzo alle nostre auto ...
Dislivello + 1500 circa - 630
Tempo ore 9 comprese le soste
Difficoltà EE
2013.06.23 Escursione alla Cima Lariè e Pizzo Crogna
Domenica 23 giugno 2013 - Cima Lariè 2145 metri Pizzo Crogna 1740 metri
Ed eccoci qui! Dopo la Colma di Mombarone continuano le nostre escursioni a ridosso dell'estate ormai imminente. Torniamo in "casa" e il ritrovo è fissato per le 7.30 al ponte di Mocogna per poi salire in auto nella piccola e splendida frazione di Monteossolano (784 mt) dove si lascia l’auto nella piazza al di sotto del paese. Raggiungiamo le case della frazione e seguiamo le indicazioni sulla destra per le nostre mete attraversando le strette viuzze. In un'ora circa arriviamo alle baite dell'alpe Reso (1226 mt),dopo una breve sosta per fare rifornimento d'acqua ripartiamo seguendo il sentiero che dalle ultime baite piega decisamente a sinistra. Dopo aver attraversato un bel bosco di faggi ci ritroviamo all'alpe Spino (1550 mt) dove troviamo qualche piccolo spazio d'ombra per ripararci dal sole cocente di oggi. Ne approfittiamo per curiosare , nei pascoli adiacenti alle baite , alcune vecchie cisterne per la raccolta dell'acqua piovana ancora in buono stato ma ormai abbandonate. Il sentiero che passa in mezzo alle baite si inoltra nuovamente nel bosco e dopo un lungo traverso sbuchiamo nell'ampio pascolo dell'Alpe Campo (1860 mt). Dopo esserci raggrupati saliamo in direttissima verso la facile cresta dove il sentiero piega a sinistra e culmina nella Cima Lariè a quota 2145 metri. Il panorama è a dir poco meraviglioso ! Tutte le cime della Val Bognanco, i "4000" del Sempione, la splendida conca di Andromia, la piana dell'Ossola, di sicuro non potevamo chiedere di meglio!
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Pranziamo in vetta e qualcuno si concede anche un pisolino dopo aver mangiato ... purtroppo dobbiamo scendere anche perchè si stanno avvicinando nubi minacciose cariche d'acqua, seguiamo il sentiero ben segnato per arrivare alla croce che sovrasta il piano di Domodossola, ora scendiamo ancora e facendo molta attenzione attraversiamo il ripido versante, perdiamo ulteriormente quota e seguiamo dei rari segni di vernice rossa fino ad un ripidissimo canalino che termina sulla breve cresta dove è posta la croce del Pizzo Crogna (1740 mt). La vista è spettacolare! Facciamo le foto di rito e poi ripercorriamo il percorso a ritroso fino ad incrociare il sentiero segnato da segni bianco/rosso. Raggiungiamo il resto del gruppo che ci attende all'alpe Campo e dopo poco riprendiamo la lunga discesa verso Monteossolano. Percorrendo il bosco arriva la tanto temuta pioggia che ci bagna un pò ma non più di tanto essendo riparati dalle piante, solo nei pressi dell'alpe Reso diventa fastidiosa essendo un luogo aperto ma ci rassegniamo. Arriviamo in paese verso le 15 e decidiamo di fermarci al circolino a bere qualcosa di fresco, tra chiacchere e barzellette ci torna fame e allora andiamo di "merendino" ! Ordiniamo al gestore salumi, formaggi e dolci nostrani e in breve tempo la nostra richiesta viene accontentata! Niente di meglio per concludere un'altra splendida domenica in montagna con gli amici! Alla prossima, alegar!
Dislivello + 1360 alla cima Lariè + 1500 circa con la risalita dal Pizzo Crogna
Tempo 9 ore soste comprese
Difficoltà E per la Cima Lariè EE al Pizzo Crogna
2013.06.23 Programma Pizzo Crogna
Il programma dell'escursione al Pizzo Crogna, prevista per il giorno 23 Giugno 2013 è stato pubblicato. Qui sotto il programma dettagliato (per maggiori info vedi anche il menù Attività - Programma 2013).
2013.06.17 AVVISO IMPORTANTE
Avviso!
L'escursione al Pizzo Crogna, prevista per Domenica 30 giugno 2013 è stata anticipata a Domenica 23 giugno.
A breve il programma dell'escursione.
2013.06.16 Escursione alla Colma di Mombarone
Domenica 16 giugno 2013 - Colma di Mombarone 2371 metri
Ci spostiamo di parecchi km per effettuare questa gita che anticipa l'estate, andiamo nel Biellese in partenza da Pian Bres, sul versante omonimo. Da Biella seguire in direzione ovest le indicazioni per il paese di Occhieppo Superiore, da qui per il paese di Graglia Passare davanti al Santuario di Graglia e proseguire fino in località “Bossola”. Girare a sinistra e percorrere la SP512 denominata “Il Tracciolino” (dapprima asfaltata poi, per un breve tratto, sterrata) per alcuni km, fino ad incontrare sulla destra una strada poderale che sale, in prossimità delle indicazioni per la trattoria “Sambuco” e per il rifugio “Alpe Cavanna”. Lasciamo le auto in località Pian Bres e seguiamo la strada sterrata che porta al rifugio Alpe Cavanna 1472 m,dopo una lunga sosta riprendiamo il cammino in direzione Giassit 1627 m, Bric Paglie (sentiero B7). Ora siamo sulla cresta spartiacque e pestando ancora parecchia neve tra genziane e narcisi passiamo sopra il lago Pasci. La vetta è ben visibile tra le nubi che ogni tanto salgono dal fondovalle. Alle 13.30 circa arriviamo nei pressi del rifugio Mombarone dove ci fermiamo per pranzare. Parecchi escursionisti oggi hanno scelto come meta questa vetta,con sorpresa incontriamo anche Angelo e Ulisse che erano con noi nel Giro del Monviso nell'agosto del 2010,e non da meno anche due ragazzi con la MTB arrivati insieme a noi in vetta.
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Ci fermiamo parecchio in cima dove sorge il monumento del Cristo Redentore, eretto nel 1900,abbattuto nel 1948 da un fulmine e ricostruito nell'estate del 1991 dagli Alpini di Ivrea. Anche se oggi il panorama non è dei migliori causa le nuvole siamo felici ugualmente. Torniamo al rifugio Mombarone e c'è tempo per brindare alla nuova vetta. La discesa rimane la stessa fino a sopra il lago Pasci poi deviamo proprio verso il laghetto,oltrepassato lo specchio d'acqua e superate anche le alpi Fornelli e Pasci siamo di nuovo al rifugio Cavanna. La sete è tanta e il gestore è simpaticissimo e gentilissimo quindi ci concediamo un'altra lunga sosta. Ora il percorso privo di difficoltà sulla strada sterrata sembra non concludersi mai ma alle 18 finalmente siamo alle auto. Ci aspettano ancora due ore e mezza di strada per arrivare a casa ma ne è valsa la pena...
Cima Lariè e Pizzo Crogna stiamo arrivando !!!
Dislivello 1300 circa
Tempo totale dell'escursione 7 ore comprese le soste
Difficoltà E
2013.06.16 Programma Colma di Mombarone
Il programma dell'escursione alla Colma di Mombarone, prevista per il giorno 16 Giugno 2013 è stato pubblicato. Qui sotto il programma dettagliato (per maggiori info vedi anche il menù Attività - Programma 2013).
2013.05.27 L'angolo della cultura
"Da Stell a Stell"
Nel 2002, anno della montagna, il Club Alpino di Varzo ha invitato le Scuole Elementari di Varzo e Trasquera, a raccogliere in scritti e disegni, usanze e curiosità della storia e della cultura della Valle, dove si trovano i due comuni: la Valle Divedro. Gli alunni, guidati dalle maestre, hanno quindi lavorato sodo, per mettere insieme racconti, poesie e cronache, rappresentativi del modo di vivere dei valligiani di un recente passato. Il tutto è stato raccolto in un libro, con testi di collegamento scritti da Lisanna Cuccini, insegnante e giornalista. A distanza di 12 anni, si è deciso di ripubblicare il volumetto, e di realizzarne anche l'e-book.
Il titolo - da stelle a stelle - farebbe pensare ad un viaggio interplanetario: e si tratta in realtà di un viaggio negli spazi della storia e della memoria, dove si possono trovare sorprese e avventure altrettanto affascinanti. L'espressione dialettale era usata per definire una giornata di lavoro che andava da prima dell'alba a dopo il tramonto, e trasmette tutto il senso della fatica con cui i nostri avi hanno costruito, pietra su pietra, passo dopo passo, con pazienza e tenacia infinite, la difficile vita e la nascosta cultura degli insediamenti alpini. In questo anno che celebra le montagne di tutto il mondo, ricordiamo che la Montagna, esaltante campo d'azione per l'alpinista, è anche e soprattutto il severo ambiente con cui si confronta il montanaro che ne ricava i propri mezzi di sussistenza. Per questo abbiamo voluto accompagnare i nostri bambini alla scoperta del territorio e delle tradizioni, del dialetto e dei costumi. Senza nessuna pretesa di esaurire un argomento che offre spunti infiniti e stimola sempre nuove curiosità e ricerche, e con gratitudine per tutte le persone che, con maggiore competenza di noi, ci hanno preceduti in questo lavoro, offrendoci prezioso appoggio.
Per le informazioni sull’acquisto dell'e-book, fai click al seguente indirizzo:
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