2014.10.26 Escursione alle 5 Terre
Domenica 26 ottobre 2014 - Parco Nazionale delle Cinque Terre, La Spezia, Liguria
Ci attende una bellissima giornata per questa nostra ultima escursione di questo 2014. Finalmente il meteo è dalla nostra parte e riusciamo a fare quest'uscita dopo ben due anni e mezzo di rinvii. Il ritrovo per tutti è al paese di Monterosso al mare, c'è chi parte al mattino presto da Varzo, e chi invece ha preferito prendersela comoda e raggiungere il paese già il giorno prima.
Sono le nove del mattino quando ci ritroviamo tutti e incominciamo a camminare. Subito ci accolgono dei panorami mozzafiato, anche se siamo a poca distanza dal paese, affrontiamo un'infinita scalinata che ci fa prendere quota verso i terrazzamenti coltivati a vigneti, ulivi e limoni. Paghiamo il "pedaggio" di 13€, comprensivo del biglietto di ritorno in treno e dopo un'ora e mezza di cammino circa arriviamo a Vernazza, bellissimo borgo con le case collegate tra loro da vicoli e ripide scalinate, molto bella anche la piazza del porto dove possiamo ammirare la vista su tutti gli edifici più importanti del paese. Ci concediamo una sosta per scattare numerose fotografie, il luogo merita veramente.
Riprendiamo il cammino salendo nei vicoli tra le case, il panorama è spettacolare! Il sentiero prosegue sempre tra i terrazzamenti di ulivi, mai difficile né impegnativo. Lontano cominciamo a vedere le case di Corniglia, quando siamo nei pressi delle prime abitazioni, non scendiamo nel paese vero e proprio ma dobbiamo per forza imboccare il sentiero "7A" che ci condurrà a quota 400 Mt circa. Scelta forzata, dal fatto che il tratto "Corniglia – Manarola" in alcuni punti ci sono ancora i segni delle varie alluvioni e quindi è impraticabile.
Nonostante la variante, i panorami e gli scorci non deludono le nostre attese, affascinante il passaggio del sentiero tra i terrazzamenti dei vigneti prima di arrivare alla chiesa di Volastra dedicata alla Madonna, più precisamente a "Nostra Signora della salute". Ci concediamo una lunga sosta nella piazza antistante al monumento.
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Ora ci aspetta la lunga discesa verso Manarola, ultimo paese che toccheremo con l'escursione. Scendiamo nel borgo tra le viuzze affollate di turisti, arriviamo fino in riva al mare, dove possiamo ammirare tutta la bellezza dell'abitato che si snoda su di uno sperone roccioso. Qualcuno di noi decide di farsi un bel bagno nel mare, altri invece preferiscono godersi una bella birra fresca come premio per il bellissimo giro effettuato. Ora non dobbiamo fare altro che aspettare il treno che ci riporterà a Monterosso.
L'ultimo spettacolo c'è dato dal tramonto visto dalla stazione. In venti minuti circa ritorniamo al punto di partenza e non ci resta che salutarci a vicenda e dire arrivederci questi luoghi meravigliosi con la speranza di tornarci e visitare ancora qualche angolino nascosto. Finisce così il nostro programma 2014, segnato dai numerosi annullamenti di gite in programma, principalmente alpinistiche, il meteo non è stato clemente con nessuno nei fine settimana. Pazienza andrà meglio l'anno prossimo!
Come sempre, buona montagna e alegar!
Ci rivediamo a gennaio con la prima uscita con le racchette!
Dislivello totale: +600 circa – 700 circa
Difficoltà: E/T
Tempo: cinque ore l'escursione da Monterosso a Manarola, più venti minuti di treno al rientro.
2014.10.19 Escursione ferrata Rio Infernone
Domenica 19 ottobre 2014 - ferrata Rio Infernone, Valle Elvo, Sordevolo, Biella
Dopo il rinvio a causa del maltempo, riusciamo a organizzarci per recarci in provincia di Biella, più precisamente a Sordevolo in Valle Elvo a circa sette Km dal capoluogo. Dopo esserci appositamente attrezzati con la ferramenta varia ci incamminiamo lungo la via Bagneri fino a quando la strada diventa sterrata e incomincia a scendere verso il torrente.
Quando siamo già, nel bosco troviamo il pannello della ferrata che ci spiega le regole principali. A poca distanza c'è il bivio che scende nel letto del torrente e grazie a delle corde e delle scalette di legno, ci porta all'attacco della ferrata. Subito spettacolare e facile il primo passaggio sotto il ponte. Camminiamo sempre a pochi passi dalle acque limpide del torrente, immersi nel fitto bosco, solo in alcuni passaggi "impegnativi" protetti dalle catene della via ferrata. Con un saliscendi arriviamo al primo passaggio verticale sulle scalette che ci portano al primo ponte sospeso di oggi.
Non difficile, corto, ma più che sufficiente per un primo approccio con quest'attività. Lo superiamo tutti senza particolari difficoltà, una volta riuniti proseguiamo sempre nel bosco e con una breve discesa arriviamo a uno sbarramento sul fiume. Il sentiero continua sempre nel bosco a bordo del torrente, dopo una piccola discesa verticale arriviamo in un punto molto largo nel letto del fiume, nei pressi di un altro passaggio molto affascinante.
La ferrata passa molto vicino alla bellissima cascata dello Janca. Facendo molta attenzione proseguiamo sui sassi resi molto scivolosi e arriviamo al secondo "ponte tibetano", un po' più corto rispetto al primo ma ugualmente adrenalinico! Adesso ci aspetta la "ciliegina sulla torta!": un lungo passaggio all'interno delle gole veramente molto bello, dispiace solo che le fotografie non rendono onore alla bellezza di questi luoghi così nascosti, ma forse è meglio così. Sempre appesi a pochi metri dal torrente arriviamo all'ultimo brevissimo passaggio sul cavo sospeso dopo di che la via ferrata giunge al termine. Dopo aver riposto il materiale nello zaino, possiamo rientrare alle macchine. Ora ci aspetta un comodissimo sentiero di rientro che presto si trasformerà in strada asfaltata.
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Oltrepassato il bivio per San Grato in breve, arriviamo in paese a Sordevolo. Finalmente è ora di pranzo e ci concediamo una lunga pausa per ricaricarci, intanto controlliamo la situazione meteo per valutare se è il caso di spostarci verso il santuario d'Oropa e salire al Monte Mucrone o limitarci alla visita del luogo sacro. Al parcheggio decideremo ... infatti, poi solo due di noi prenderanno la funivia e saliranno per questa breve escursione, tutti gli altri resteranno giù a visitare il santuario attendendo il ritorno dei due nostri amici.
Finiamo così questa bellissima giornata d'autunno sui monti del biellese. Tutti noi consigliamo di percorrere questa ferrata a chi vuole avvicinarsi per la prima volta a questa disciplina, infatti, il dislivello irrilevante e i passaggi mai difficili la rende una delle ferrate più facili. Questo però non deve essere motivo per "abbassare la guardia" sul percorso! Anzi! Veramente molto bella dal punto di vista paesaggistico! I nostri complimenti vanno agli ideatori!
- TRATTO DAL SITO " VIEFERRATE.IT" : PIÙ CHE DI UNA VIA FERRATA VERA E PROPRIA SI TRATTA DI UN SENTIERO ATTREZZATO CHE SI SVILUPPA ALL'INTERNO DEL TORRENTE ELVO, LA FERRATA NON PRESENTA PARTICOLARI DIFFICOLTÀ TECNICHE,MA CONSIDERANDO L'AMBIENTE IN CUI SI SVOLGE,LA PRESENZA DI TRE PONTI TIBETANI,I LUNGHI TRATTI UMIDI E/O FANGOSI (ATTENZIONE A NON SCIVOLARE!) E LA NON SEMPRE FACILE INDIVIDUAZIONE DELLA TRACCIA DEL SENTIERO RENDONO QUESTO ITINERARIO RISERVATO A ESCURSIONISTI CON UN MINIMO DI ESPERIENZA. SONO PRESENTI DIVERSE VIE DI FUGA BEN SEGNALATE CHE IN CASO DI NECESSITÀ PORTANO RAPIDAMENTE FUORI DAL LETTO DEL TORRENTE. ASSOLUTAMENTE DA EVITARE IN CASO DI PIENA DEL TORRENTE,POSSIBILITÀ DI PIOGGE O TEMPORALI. -
Noi ci vedremo domenica 26 ottobre per quella che sarà la nostra ultima gita in programma per quest'anno, un'escursione nel parco delle Cinque Terre in Liguria.
Alegar!
Dislivello: 150 Mt circa
Difficoltà: Facile, con un tratto moderatamente difficile.
Tempo: tre ore la ferrata, cinquanta minuti il rientro.
2014.10.26 Programma 5 Terre
Il programma dell'escursione alle "5 Terre" (Liguria), prevista per il giorno 26 Ottobre 2014 è stato pubblicato. Qui sotto il programma dettagliato (per maggiori info vedi anche il menù Attività - Programma 2014).
Si precisa che per percorrere i sentieri in programma è necessario l'acquisto di un biglietto, per ogni partecipante, del costo di circa € 13,00 (comprensivo di accesso ai sentieri e biglietto ferroviario di ritorno).
ATTENZIONE. Si ricorda inoltre che tra Sabato 25 e Domenica 26 è previsto il ritorno all'ora solare: le lancette verranno spostate di un’ora indietro.
2014.10.12 Programma Ferrata "Rio Infernone"
AVVISO IMPORTANTE
Viste le avverse condizioni meteo previste per il giorno 12.10.2014, l'escursione in programma è stata posticipata al 19.10.2014, con le stesse modalità descritte nella locandina sottostante.
Il programma dell'escursione alla Ferrata "Rio Infernone" (Valle Elvo, Sordevolo, Biella), prevista per il giorno 12 Ottobre 2014 19 Ottobre 2014 è stato pubblicato. Qui sotto il programma dettagliato (per maggiori info vedi anche il menù Attività - Programma 2014).
2014.09.28 Escursione Passo della Fragoletta
Domenica 28 settembre 2014 - Passo della Fragoletta (2000 Mt circa)
Ultima domenica di settembre, da pochi giorni ufficialmente è iniziato l'autunno e, infatti, le nebbie che sostano in quota e i primi colori nei boschi lo confermano, le temperature invece sono ancora gradevoli. Partiamo da Salviggia (763 Mt) seguendo il sentiero GTA che attraversa gli alpeggi di Selvanera (1158 Mt), Wolf (1377 Mt) e Lorino (1820 Mt).
Giunti nel bell'alpeggio ci concediamo una pausa per ricaricare le batterie, purtroppo però non riusciamo a vedere nulla nella zona di proseguimento del nostro cammino. Le nebbie a quella quota ci nascondono tutto. Non ci demoralizziamo, sappiamo benissimo che in montagna questi piccoli inconvenienti possono capitare, l'importante è non prendersi una lavata dalla pioggia! Da Lorino, seguendo le indicazioni per l'alpe Albiona (tratto dell'Alta Via della Val Divedro), il sentiero si abbarbica in direzione EST su di un ripido pendio, dove le tracce sono esili, questo perché frequentemente d'inverno la neve fa cadere piante e rocce e cancella il tracciato.
Fortunatamente omini di sasso e segni di vernice ci aiutano a trovare la giusta via. Giungiamo nel punto più alto di questo percorso, a quota 2000 Mt circa, siamo proprio sopra la famosa "frana di Savaneria" (in dialetto da Selvanera), recentemente un altro tratto è crollato portandosi con sé parecchio materiale, ma a noi non crea nessun pericolo. Proseguiamo con un saliscendi lungo i vallonetti sempre in direzione EST verso l'alpe Albiona.
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Evitiamo volontariamente di seguire il sentiero segnato che scende verso le case, per alzarci di quota ancora un poco, per poi scendere lungo un canalone che termina poco più in alto delle case. Qui finalmente torna la visibilità e possiamo ammirare il panorama che ci circonda, ci concediamo un'altra breve sosta prima di ripartire scendendo verso l'alpe Nugno (1366 Mt), scendiamo ancora per riportarci verso l'alpe Selvanera e chiudere l'anello riportandoci sul sentiero di salita per poi terminare la nostra escursione a Salviggia dove abbiamo le auto.
Grazie a tutti i partecipanti!
Alegar e alla prossima gita!
Dislivello: +1300 circa – 1300 circa
Difficoltà: EE
Tempo: otto ore comprese le soste
2014.09.28 Programma Passo della Fragoletta
Il programma dell'escursione al Passo della Fragoletta (Val Divedro), prevista per il giorno 28 Settembre 2014 è stato pubblicato. Qui sotto il programma dettagliato (per maggiori info vedi anche il menù Attività - Programma 2014).
2014.09.14 Escursione Traversata della Colmine
Domenica 14 settembre 2014 - Traversata della Colmine - Escursione di Alpinismo Giovanile
Eccoci qui! Ci attende una bellissima giornata a spasso in montagna prima di iniziare la scuola! Purtroppo siamo in pochi ma questo non ci toglie l'entusiasmo che abbiamo per andare alla ricerca dei primi funghi della stagione.
Partiamo da Dreuza, Giorgio, Elena e Alberto con il sorriso in faccia camminano decisi, nonostante il caldo, sul facile sentiero che attraversa i diversi alpeggi fino al bivio che appena prima dell'Alpe Solcio ci dirige verso la Buca del Lupo, facile collegamento con la Valle Antigorio. Facciamo una lunga sosta per dissetarci e anche se non c'è panorama (siamo in mezzo al bosco!) ci divertiamo ugualmente!
Continuiamo a camminare su un facile saliscendi, e arriviamo al Passo della Colmine, crocevia di sentieri provenienti da Foppiano e Varzo. Noi ci fermiamo a mangiare, ormai è l'una passata e i nostri stomaci si fanno sentire! Ci è mancato poco anche che ci addormentavamo sul prato dopo aver mangiato i nostri panini! Abbiamo ancora parecchio da camminare prima di arrivare al bivacco degli Alpini. Ci incamminiamo sul sentiero che porta all'alpe Genuina, prima, però ci togliamo il piacere di sdraiarci su una roccia a prender un po' il sole.
Siamo fuori dal bosco e l'alpe è vicina, ce lo possiamo concedere! Quando arriviamo a Genuina, finalmente possiamo anche ammirare il panorama verso il nostro paese: Varzo!
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Sembra tutto così piccolo da quassù! Si sentono perfettamente tutti i rumori, le macchine e i treni soprattutto! Purtroppo dobbiamo ripartire, perdiamo leggermente quota per arrivare alla Croce di Sasso, altro bellissimo punto panoramico sulla Val Divedro.
Proseguiamo il cammino verso il rifugio e appena prima di arrivarci ammiriamo i pozzi che erano usati per raccogliere l'acqua. Finalmente arriviamo al rifugio e possiamo fare una bella merenda!Dopo che ci siamo riposati un pochino, ripartiamo per l'ultimo tratto di sentiero che è tutto in discesa per arrivare all'Alpe Ginestri dove ci attendono le auto per riportarci a casa.
Questa nostra escursione ci ha visto impegnati tutta la giornata, siamo un po' stanchi ma veramente contenti per i bellissimi posti che abbiamo visto e che mai immaginavamo potessero esserci a pochi passi da casa nostra!
Alla prossima gita!
Dislivello : +730 mt – 450 mt
Difficoltà : E
Tempo : ore 9
2014.09.14 Programma Alpinismo Giovanile Alpe Colmine
Il programma dell'escursione di Alpinismo Giovanile all'Alpe Colmine di Crevoladossola, prevista per il giorno 14 Settembre 2014 è stato pubblicato. Qui sotto il programma dettagliato (per maggiori info vedi anche il menù Attività - Programma Alpinismo Giovanile 2014).
2014.08.30-09.02 Escursione Dolomiti del Brenta
Dolomiti del Brenta 30.08-02.09.2014
Sabato 30 Agosto, saliamo con telecabina al Dos del Sabbion 2101, il tempo non è molto bello, ma non piove. Alle 10:00 iniziamo a camminare. Scendiamo su bel sentiero al passo Bregn de l’Ors, fino al Piano di Nardis (lago asciutto) 1800 mt, da li risaliamo per la scala santa, su sfasciume e roccette, raggiungendo il Rif. XII Apostoli 2489 mt. h 13:00. Dopo breve sosta ripartiamo sulla dorsale morenica, raggiungendo, la Bocca dei Camosci 2784, attraversiamo con qualche difficoltà l’omonima vedretta, e in ferrata, saliamo alla B.ca d’Ambiez 2871, per poi ridiscendere sulla Vedretta d’Ambiez. alle 18:00. Di nuovo in ferrata per la sella della Tosa 2872, il tempo cambia decisamente, e si mette a piovere forte, usciti dalla via e raggiunta la vedretta di Tosa, torna a rasserenarsi, ma ormai siamo lavati. Ora è tutta discesa e alle 9:00 vediamo la luce del Rif. Pedrotti 2491 mt, dove ci attendono le lasagne e una bella dormita.
Domenica 31 Agosto. Il gruppo si divide, 3 donne restano al rifugio, ci raggiungeranno il giorno seguente al Rif. Brentei seguendo il sentiero Brentei 1h ca. Partiamo alle 8:00, risaliamo la vedretta bocca di Brenta, raggiungendo la bocca di brenta, ed iniziamo la ferrata delle bocchette centrali. Ardito percorso su cengie esposte, raggiungiamo la quota di 2937 mt. impieghiamo circa 2 ore per percorrere la ferrata, poi con una serie di scale scendiamo alla b.ta degli armi 2749, e su ghiacciaio raggiungiamo il Rif Alimonta 2580 mt,dove ci fermiamo a rifocillarsi. Alle 12:00 scendiamo al rif. Brentei, per poi continuare fino al Rif. Tuckett 2272 mt, immerso nella nebbia, che raggiungiamo alle 14:30.
Lunedì 1 settembre. Bocchette alte. Partenza ore 8:00 con temperatura inferiore agli zero gradi ed un vento gelido. Dal Tuckett, risaliamo il ghiacciaio, fino alla bocca di Tuckett, poi per rocce poco attrezzate, e cengie esposte, raggiungiamo la cengia Garbari e il sentiero Foresti, classificati Difficili, ma ben attrezzati. È questa la parte più bella e caratteristica delle bacchette alte, che dalla spalla meridionale di Brenta 3020, ci porta allo spallone di Massodi 3010, con attraversamenti spettacolari e panorami mozzafiato, già guardare in basso ci vuole coraggio. Discesa dalla ferrata, con le lunghe e strapiombanti scale della via Detassis, sulla Vedretta Brentei, poi con comodo sentiero raggiungiamo il Rif. Brentei 2182 mt e sono le 15:00.
Martedi 2 Settembre. Partiamo con tutto il gruppo alle 7:30 dal rif. Brentei seguendo il sentiero Martinazzi, risaliamo tutta la vedretta dei Camosci, bella ed impegnativa, soprattutto il tratto finale molto ripido, e raggiungiamo la bocca dei Camosci, poi seguendo il percorso del primo giorno rientriamo a Pinzolo. Oggi gita tranquilla, e anche il tempo è stato bello e non ci ha dato preoccupazioni.
Ringrazio tutti i partecipanti alla gita, augurandomi che sia stata a tutti gradita.
Massimo G.
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2014.08.23-24 Escursione al Polluce
Sabato 23 e Domenica 24 agosto 2014 - Rifugio Guide della Val d'Ayas 3420 Mt / quota 3900 Mt circa
Finalmente dopo un'estate costellata dal maltempo che ci ha costretto ad annullare tutte le gite alpinistiche in programma, riusciamo a partire per questa che è la nostra ultima chance di salire in quota. Arrivati a Saint Jacques, ci sono già le jeep che ci attendono per portarci ai Piani di Verra superiore per farci risparmiare il lungo e noioso cammino sulla strada.
Subito imbocchiamo il sentiero numero sette che sale sull'antica morena fino al rifugio Mezzalama a quota 3009 Mt che raggiungiamo in un'ora e mezza circa. Sentiero non difficile ma ripido soprattutto nell'ultimo tratto fino al rifugio. Dopo una breve sosta ripartiamo e superiamo le rocce alle spalle del rifugio fino a giungere nella zona dei nevai sottostanti alla nostra meta.
La quantità di neve è abbondante sul tratto per raggiungere le scalette che terminano sulla terrazza, tranne che in alcuni punti dove le rocce sono molto instabili e dobbiamo fare molta attenzione alle persone sotto di noi.
Dopo tre ore e trenta di cammino, possiamo toglierci gli scarponi dai piedi e lo zaino dalle spalle e sistemarci in stanza ad aspettare l'ora della cena. Intanto continua il viavai di gente che arriva e che parte dal rifugio ...
La notte per alcuni passa insonne causa anche il forte vento che ha sempre soffiato, e già durante la colazione ci sono i primi ritiri dall'escursione. Mentre chi resta affacciato alla finestra, guarda sconsolato il resto del gruppo che si prepara, altri di noi rinunciano a partire a causa del grande freddo e il vento forte.
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La montagna sta facendo selezione. I superstiti del gruppo partiranno ma non raggiungeranno la cima e si fermeranno a quota 3900 circa a fare esercitazioni sul ghiacciaio ... quelli rimasti al rifugio attenderanno l'arrivo del Sole per scendere nuovamente a valle, non prenderanno le jeep di servizio e arriveranno in paese dopo circa quattro ore di cammino.
Una volta raggruppati tutti i partecipanti possiamo riprendere la strada verso casa, con l'amaro in bocca anche questa volta per la vetta mancata. Pazienza sarà per un'altra volta ... Il prossimo appuntamento è per il 30 di agosto per un trekking di quattro giorni sulle Dolomiti del Brenta.
Alegar!
Dislivello + 1050 Mt al rifugio + 500 Mt circa sul ghiacciaio – 1800 circa dal rifugio a Saint Jacques -1520 dal ghiacciaio ai Piani di Verra Sup.
Difficoltà EE fino al rifugio, per la vetta PD+
Tempo 3.30 ore al rifugio Guide della Val d'Ayas